venerdì 21 settembre 2007
Il nudo nell'arte: Medioevo,Rinascimento,Manierismo e Barocco
Caravaggio- Amor vincit omnia
El Greco- Laoconte
Michelangelo- La creazione di Adamo
Facciata del Duomo di Modena- Adamo ed Eva
Visto che, poco tempo fa, ho parlato di questo argomento e ho notato nelle statistiche che alcuni ne sono interessati, ho deciso di approfondire ulteriormente il tema, includendo anche alcune immagini.
Come ho già scritto nell'altro post, il nudo nell'arte ha iniziato ad avere una certa valenza quando l'uomo ha iniziato ad indagare su se stesso e a scoprire la bellezza e l'armonia. Già nel periodo greco e romano, il corpo umano è apparso sempre come un oggetto misterioso e affascinante da studiare.
Il nudo nella storia dell'arte ha sempre preso le 'forme' dell'epoca in cui veniva rappresentato.
Possiamo raggruppare, fondamentalmente, quattro periodi artistici (escludendo il periodo greco e romano, che rappresentano diversi modi di porsi nella rappresentazione del nudo e sono: il Medioevo, il Rinascimento, il Manierismo e il Seicento.
Poi se consideriamo anche l'arte moderna e contemporanea ha un'altra valenza, ma di questo ne parlerò più avanti.
E' da dire che sicuramente nel Medioevo la raffigurazione della nudità era considerata piuttosto blasfema. Anche se, in maniera trasfigurata, troviamo la presenza del nudo, sia maschile che femminile, nella cultura carolingia, soprattutto per testimoniare il rapporto con la cultura greco-romana.
Nel Rinascimento la figura umana ha una vera e propria trasformazione. Gli artisti del Rinascimento diedero risalto alla ragione e alla natura nella nascita della forma umana. Piano piano emergeva l'individuo('La creazione di Adamo' di Michelangelo, nella capella Sistina, è l'esempio più eclatante). Il nudo, dunque nel Rinascimento, diventa il simbolo universale dell'uomo e dei suoi valori, grazie soprattutto alle nuove scoperte in campo scientifico e filosofico.
Il XVII secolo, segnò un nuovo progresso nel rapporto tra individuo e arte. Ci fu uno svuotamento, per quanto riguarda i contenuti del Rinascimento, che dissociavano la forma dal contenuto. Abbiamo una esasperazione delle forme e delle linee, che nello spazio dovevano seguire, ipoteticamente, una spirale.
L'arte barocca, invece fu profondamente realistica, grazie all'uso delle ombre e delle luci. Nel suo chiaroscuro appaiono il dramma dell'essere umano, le sue sofferenze ed emozioni,i vari stati d'animo.
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