lunedì 24 settembre 2007

Come un'opera diventa arte

Chissà quanti di voi, trovandosi davanti ad un'opera d'arte si son chiesti..."ma come cavolo si fa a definirla arte?"
Questo magari, perchè non rappresenta il vostro canone classico di arte.
Dunque, come e quali mezzi segue un'opera prima di diventare arte?
Oggi parleremo un pò di estetica...e questo è uno dei temi più dibattuti in questa materia.
Per molti secoli la parola arte è stata associata ad uno scopo estetico, cioè alla ricerca, essenzialmente, del bello.
Con il passare dei secoli, ci si è resi conto che l'idea di ciò che può essere bello e ciò che non lo è, può essere diverso da popolo a popolo, da individuo a individuo, e può cambiare nel tempo.
Ma per diventare un'opera d'arte occorre che tale opera susciti emozioni e sensazioni, queste emozioni non è detto che debbano essere per forza positive.
Dunque l'opare deve innanzi tutto comunicare qualcosa.
Come avviene questa comunicazione?
Così come avviene per la lettura di un libro, l'opera viene 'letta' e il suo percorso, in grandi linee è questo:
EMITTENTE-cioè l'artista che vuole comunicare qualcosa;
MESSAGGIO-contenuto della comunicazione;
CODICE-Sistema di segni utilizzato(pittura,note,lettere,ecc.)
MEZZO-Elemento di trasmissione del messaggio(tela,spartito,libro,ecc.);
CONTESTO-Il luogo nel quale viene dato tale messaggio;
FUNZIONE-Lo scopo che l'emittente vuole raggiungere con tale messaggio.
Essendo, notoriamente, il linguaggio visivo il più diretto tra tutti i linguaggi, bisogna imparare a leggere l'opera d'arte.
Per iniziare a leggere un'opera d'arte è necessario avere almeno le informazioni basilari, che in genere (beni culturali)vengono raccolte in una scheda:
AUTORE/LUOGO/DATA DI NASCITA E DI MORTE;
TITOLO DELL'OPERA;
ANNO IN CUI E' STATA REALIZZATA;
LUOGO IN CUI SI TROVA ATTUALMENTE;
TECNICA IMPIEGATA;
GENERE.
Avendo tutti questi dati, si potrà fare una lettura descrittiva e cioè cosa rappresenta l'immagine.
In seguito possiamo passare all'interpretazione(lettura connotativa).In questo caso occorre andare a fondo e scoprire il vero messaggio che l'artista intende dare.Per aiutarci conviene prendere in esame il periodo storico in cui è stata compiuta.
Per finire si devono notare gli elementi comuni con altri artisti e magari paragonare le opere cercando le differenze.
In linea di massima quando si va in una mostra o in un museo occorre fare questi piccoli passi...spero di esser stata d'aiuto ai meno esperti.
Riporto alcune opere d'arte, di periodi diversi.




Pistoletto-Venere degli stracci,1968



Mario Merz-Igloo,1968



Van Gogh-Notte stellata, 1889



Duchamp-L'orinatoio,1917



Botticelli-La nascita di Venere,1485

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Amo è vero..quel mucchio di sabbia in piazza d'italia aveva una scritta copiata..
Riguardo al fatto che un'opera d'arte deve comunicare qualcosa e può suscitare anche sentimenti negativi..La tipa, che esponeva durante la notte bianca, e che faceva quei quadri dorati con un unica riga in mezzo è riuscita nell'intento! A me facevano cagare :) i tuoi son più belli!

Ele ha detto...

:-)...amore sei un pò di parte...
comunque quello dell'igloo ha semplicemente copiato..merz l'ha preceduto molti ma molti anni prima...non sopporto chi fa sua un'opera già famosa contando sull'ignoranza della gente comune!

Anonimo ha detto...

Ma anche l'orinatoio è arte? Sembra un attacco d'arte di Tore Muchacia!! :)
Dio mio che confusione. Quanto mi sento ignorante...
Io torno a pensare alle mie cellule e alle malattie....

Ele ha detto...

Si Nico..può sembrare strano ma anche l'orinatoio è arte..l'artista è riuscito nel suo intento...ha creato tanto scandalo per trasmettere come messaggio la decontestualizzazione di un oggetto...cioè nel momento in cui io sposto quell'oggetto dal suo usuale contesto..assume un altro significato...poi nel profondo è una forte polemica verso la sacralità dell'arte(Duchamp ha dato le basi all'arte contemporanea):-)