martedì 25 marzo 2008

Mimmo Dell'Osso

La prima volta che ho visto i quadri di quest'artista è stato come se avessi avuto un colpo di fulmine. Ero con Mathias in giro per la città quando mi son fermata ad ammirare le opere di una galleria..e lì...come attratta da una oscura forza, i miei occhi si son posati su quei capolavori!...






MIMMO DELL'OSSO.





Nato nel 1975 a Taranto, vincitore della Targa d'oro per la pittura all'ultimo Premio Arte, Domenico Dell'Osso fa una pittura complessa, dove atmosfere surreali si mescolano a iconografie di sapore fumettistico e pop, dove spunti grotteschi e fantasie infantili si fondono in paesaggi alla Saint-Exupèry. Solo contro una natura impervia, un uomo lotta per la sopravvivenza seduto sulla cima di un iceberg, oppure questo stesso uomo cavalca pesci giganti o animali feroci in paesaggi rocciosi invasi da una natura lussureggiante. Se nella serie degli iceberg la fissità dell'immagine è la semplicità dell'impianto - nonchè la scelta della scala cromatica - fanno pensare alla lezione di Magritte, i paesaggi rocciosi, affollati e dinamici, sono molto più vicini a Dalì. Domina, come nei lavori del maestro spagnolo, un inquietudine sottile, vagamente angosciosa, che però nei dipinti di Dell'Osso è costantemente contraddetta da una gioia di vivere che trova espressione nell'amore con cui è dipinta ogni foglia, ogni spruzzo d'acqua, ogni singola venatura della roccia. Con un fondo di ottimismo, l'omino (che l'artista, non senza una certa timidezza, confessa essere il suo alter ego) affronta giorno dopo giorno, tela dopo tela, come in una narrazione a puntate, angosce ancestrali e paure quotidiane.





Per chi volesse conoscerlo meglio la fonte l'ho tratta da questo sito

1 commento:

Mathias ha detto...

questi quadri son un bè strani..danno l'idea di un sogno..senza nulla togliere ai tuoi sul sogno amo..