domenica 23 marzo 2008

Giuseppe Arcimboldi, detto l'Arcimboldo





Nato a Milano nel 1527, l'Arcimboldo si forma nella tarda tradizione leonardesca.La giovanile produzione nell'ambito della tranquilla e un pò monotona scuola lombarda di metà Cinquecento, producendo cartoni per le vetrate del Duomo di Como. Fu pittore a Praga e a Vienna alle corti degli imperatori MassimilianoII e poi di RodolfoII. A corte aveva anche altre mansioni, per esempio dipingere le decorazioni per le feste, acquistare opere d'arte per le collezioni imperiali e, addirittura, progettare e realizzare impianti idrici. Per lungo tempo la sua pittura fi giudicata con sufficienza, anche se non mancano tentativi d'imitazione. Arcimboldo fu pienamente riconosciuto con l'avvento del surrealismo, quando i suoi giochi visuali, che i surrealisti sentivano affini ai loro, divennero famosi e apprezzati.Le sue 'teste composte', virtuosistica espressione del manierismo, restano fra le più inconfutabili creazioni del Cinquecento europeo.
Arcimboldo muore a Milano l'11 luglio 1593 per calcoli renali e ritenzione delle urine sènza il sospetto di peste.


Estate, 1573, olio su tela. Museo del Louvre di Parigi

Su richiesta dell'imperatore il pittore dipinse più volte sia la serie delle stagioni che quella degli elementi che divenivano doni di grande pregio per parenti ed alti dignitari. Nella serie dei quattro elementi è evidente una profonda conoscenza naturalistica.



Primavera, Real Academia de San Fernando, Madrid

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