giovedì 7 febbraio 2008

CARAVAGGIO


Visto che tra poco uscirà una fiction in tv, ho deciso di parlare di Michelangelo Merisi, noto come il Caravaggio.

Vita
Caravaggio nacque a Milano nel 1571circa. Si formò presso la bottega del bergamasco Simone Peterzano, lavorando soprattutto sulle opere dei maestri cinquecenteschi bergamaschi e bresciani, come Lotto, Savoldo, Moretto, dai quali estrapolò maggiore attenzione per il reale e il quotidiano.
Tra il 1592/1593 si trasferì a Roma, dove lavorò per un breve periodo nella bottega del Cavalier d'Arpino, uno degli ultimi esponenti del tardomanierismo. Presto si staccò dal Cavalier e maturò uno stile proprio.
Nel 1596 iniziò a lavorare nel palazzo del cardinale Franesco Maria Del Monte.
Negli ultimi anni del Cinquecento la sua cerchia di committenti si allargò, tra i quali vi erano i Doria e i Giustiniani, ma anche alcuni collezionisti molto conosciuti, tra cui Ottavio Costa e Ciriaco Mattei.
Sappiamo tutti la storia che circonda quest'artista, definito da molti come pittore maledetto.
Il Caravaggio aveva un animo turbolento e si lasciò spesso coinvolgere in risse, ferimenti e aggressioni, portandolo anche in carcere.E' famosa la vicenda che lo vide protagonista nel 1606, quando a causa di una questione di gioco Caravaggio uccise Ranuccio Tommasoni da Terni e si diede alla fuga allontanandosi per sempre da Roma. Ma i problemi per l'artista non fecero altro che susseguirsi. Inizia a peregrinare tra Napoli, Malta e la Sicilia. Mentre la sua fama si diffonde in tutta Europa, Caravaggio muore in solitudine a Porto Ercole nel 1610, mentre si recava a Roma.

Alcune opere:

Madonna dei pellegrini



Quest'opera fu molto discussa, in quanto rappresentava la Vergine come una semplice popolana.
Nel dipinto è raffigurata un'insolita immagine di Maria che si ppoggia sull'uscio della sua Santa Casa, rappresenta come una semplice popolana che riceve i pellegrini, una donna con una cuffia sporca e lacera in testa e un uomo con i piedi sporchi, di chi ha sempre camminato scalzo, in primo piano. La luce radente rivela impietosa questi dettagli, rendendo ancora più vitali le figure. La pittura del Caravaggio si basa sul forte contrasto tra luce e ombra, che illumina i corpi, lasciando nell'ombra l'intero ambiente.

Morte della Vergine



Questa è l'ultima opera eseguita dall'artista prima della fuga, dopo l'uccisione di Ranuccio Tommasoni.
Si dice che il Caravaggio utilizzò come modello il cadavere di una prostituta annegata nel Tevere, come si può dedurre dal volto gonfioe deformato. La scena è molto realistica e toccante, soprattutto grazie alle ombre, dense che avvolgono il dolore degli apostoli.
La luce investe anche il capo e la schiena di Maddalena.
La scena è monumentale, ma profondamente umana per la desolazione dei suoi protagonisti.

2 commenti:

Jani ha detto...

ora che lo hai scritto, ci spieghi pure il tardomanierismo! e che caspita!

Ele ha detto...

Ma certo Jani presto scriverò anche sul tardo manierismo ;-P